Libri sulla Valle Vigezzo
... Le interpretazioni proposte sono state varie e spesso riprodotte senza che fosse dato il nome del proponente, sì che dobbiamo limitarci a riferile e a lasciarne la critica a chi possegga in materia una competenza specifica.
Il vescovo Carlo Bascapè, nella diligente illustrazione della sua diocesi, riferendosi alle valli Divedro, Antigorio e Vigezzo, scrisse che i loro nomi sembrano denotare antichità: "Videntur autem hae tres postremae valles, nescio qua de causa, sonare prasesertim secundum vulgarem sermonem, vetustatem aut antiquitatem".
Con questa semplice interpretazione concordano il Cavalli ed il Pollini; ma altri come Carlo Amoretti, citato dal De Maurizi, esprimono il parere che l'origine debba piuttosto ricercarsi nel latino video glacies che, tradotto nel dialetto locale, suonerebbe vi gezz, ed avrebbe riferimento ai ghiacciai che si scorgono dalla Valle e che delimitano ad occidente la pianura ossolana. Antonio Rusconi, invece, deriverebbe Vigezzo da vig Oescum, vico degli Osci.
Infine il De Maurizi si associa alla supposizione di altri glottologi, dei quali no dice il nome, opinando che l'origine derivi dalla lingua celto-transpadana (Uegetio, Vegecio, Vegeci, Vigletio), come trasformazione della radicale Uezzo-a, che significa "pantano". Le paludi presero il posto dei ghiacciai, che in epoche preistoriche avevano occupato la Valle ...
"Invito alla Valle Vigezzo" - Dante Giovannacci Editore - 1970
Studi di A.A.V.V. coordinati da Paolo Norsa
... Fra novaresi, milanesi, varesotti, torinesi, liguri, è un nome che si ricorda con piacere, perchè riporta alla mente giorni trascorsi in una valle che ha il solo torto di farsi rimpiangere quando si lascia
Vigezzo infatti è una località che incanta e quando la si lascia non la si vorrebbe più lasciare. Perchè? Il perchè se lo pongono tutti, anche se mai nessuno ha saputo e non saprà forse mai rispondere esaurientemente alla domanda.
Forse sarebbe più opportuno chiederlo ai bimbi, agli anziani, ai malati, a quanti sono desiderosi di quiete, di riposo, di verdi pinete, o, nell'inverno, della riposante visione di lunghe distese di prati ricoperti da un unico intatto manto di neve ...
"La Valle Vigezzo" - tipografia S. Gaudenzio - 1970
Vittorio Giordano
... Ogni volta ch'io attraversando coll'occhio la valle e la sua piccola capitale, posta forse mille piedi al disotto di me (guardando da Vagna, ndr), getto lo sguardo verso Oriente; ci vedo una di quelle valli laterali, il cui fondo, per un certo tratto parmi all'altezza degli occhi miei.
È dessa chiusa, a mio vedere, da una montagna a forma di cono, dietro la cui volta sorge ogni mattino il sole a guisa di immenso faro.
Da più settimane questa bella valle verdeggiante, mi andava tentando co' suoi boschi, co' vigneti, colle bianche casine a farvi un'escursione; e, invitato poco fa ad accompagnare una brigatella di Convittori del Collegio Rosmini, che, insieme a due de' superiori, doveva fare un giro nella valle, di buon grado colsi l'occasione e vi andai.
Era nostro pensiero toccare Craveggia, il più grosso paese della valle, per l'ora di cena; onde lasciammo Domodossola alle tre circa del pomeriggio, tenendo l'antica strada del Sempione. Attraversando i campi per una viuzza qua e là ombreggiata a viti, passammo il rapido Toce e in mezz'ora fummo a Masera, bel villaggio, all'entrata di Val Vigezzo.
I Convittori col loro Prefetto, erano andati innanzi, lasciandomi col censore del collegio. Passata Masera ci trovammo in una stretta gola attraversata da grosso e rapido torrente, chiusa d'ambo i lati da monti erti e scoscesi, da roccie inaccessibili; tra le quali apparivano tratto tratto, illuminate dal sole, lunghe striscie di fianchi montani e pendii, sparsi qua e là di casolari biancheggianti in belle ed incantevoli positure ...
"La Valle Vigezzo" - Tipografia Porta - 1884
Cenni del sig. Thomas Davidson professore all'università di Boston - 09/1881
... Recatomi lo scorso autunno in Val Vigezzo, potei anche per le indicazioni di cui mi fu cortese il cav. Gio. B. Dell'Angelo, solerte ed intelligente raccoglitore di minerali di quella incantevole vallata, rintracciare una quantità di materiale sufficiente per le ricerche che desiderava eseguire, nei massi di pegmatite sparsi sul piano dei Lavonchi e in più luoghi a differenti altezze salendo sul pendì orientale del monte nel quale è praticata la strada mulattiera che conduce all'alpe Marco costeggiando la riva destra del torrente Vasca.
Le ricerche fatte per trovare il posto il giacimento di pegmatite, così interessante pei minerali che racchiude, riuscirono infruttuose.
Si può arguire però che questo giacimento si trova non molto lontano dal luogo dove giacciono i massi distaccati dal fatto che a poca distanza dal piano dei Lavonchi affiorano in più luoghi banchi di un gneiss a mica nera finissima, simile a quello che si trova aderente ad alcuni dei massi scilti di pegmatite
"Sulla composizione della colombite di Craveggia in Valle Vigezzo" - Tipografia Porta - 1887
Nota del socio Alfonso Cossa letta alla R. Accademia dei Lincei - 07/02/1887
... donati in varie riprese, al Museo mineralogico della R. Università di Roma, altri veramente splendidi esemplari trovati nel territorio di Craveggia. Fra questi, alcuni mi sembrano degni di particolare menzione.
Vi sono anzitutto parecchi campioni estratti dai massi della pegmatite già nota dai lavori anteriori dello Spezia, del Cossa, del Piccini, e di chi scrive.
Un cristallo di ortoclasio bianco opaco della combinazione 110 - 130 - 010 - 001 - 101 - 111, in cui predominano le forme 001 - 110 e 130, questa ultima a faccie straordinariamente larghe, misura nel senso dell'asse delle x ben 17 centimetri, nel senso degli assi delle y e delle z 11 centimetri.
Esso racchiude sovratutto del quarzo grigio, qua e là sotto forma di pezzi angolosi irregolari, ma in gran parte a foggia di strati sottili paralleli alla sfaldatura secondo la base ...
"Contribuzioni alla mineralogia della Valle Vigezzo" - Tipografia Porta - 1890
G. Struever - Estratto dal vol. V. 2° sem.Serie 4 Rendiconti - 17/11/1889
... La Luna, nella sua pienezza, inargentava i monti, e i bei paesi, che contornano il piano Vigezzino; un leggiero zeffiro agitava mollemente le frondi; le acque sussurravano fra i ciottoli; nel più profondo silenzio giaceva il resto della natura.
Noi scorrevamo taciti quei deliziosi luoghi, assorti in grave pensieri, e commossi da un sentimento di dolcezza misto a certa qual mestizia, che mal sapremmo definire. Il ragazzo, fermandosi di tratto in tratto, ci guardava fiso fiso come colui che vorrebbe, ma che non sa, o non osa parlare.
Finalmente egli proruppe dicento: quanto è mai bella la Valle Vigezzo! quanti bei paesetti tutti vicini l'uno all'altro! che belle case, che belle chiese! dimmi, zio, come e quando furono essi costrutti? - Io non lo so - Non lo sai! E non hai dunque letta, la storia di questi luoghi? - L'avrei letta, io soggiunsi, se esistesse; ma sgraziatamente non ce ne alcuna. Parlarono di Vigezzo alcuni autori; ma in modo così laconico, così imperfetto da non poter ricavare dei medesimi alcuna certa notizia ...
"Valle Vigezzo" - Atesa Editrice - 1980
Carlo Cavalli - Tre Volumi - riedizione anastatica ediz. 1845
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Nella rassegna delle vicende passate Folsogno annovera famiglie nobili e patriottiche dalle quali uscirono l'avvocato Giuseppe Antonio Azari, repubblicano condannato a morte nel 1796, un monsignore Bernardo Bonzani dottore in legge ed al principio del 1700 vicario generale a Cesena, un omonimo Bernardo Bonzani, matematico e filosofo della religione, benefattore della colonia italiana di Praga sul finire del XVIII secolo e precursore illuminato del risveglio céco.
Retaggio di un passato migliore, un avito palazzotto domina il piccolo gruppo di case, tra le quali, caratteristiche, alcune di struttura antichissima. Solido nelle strutture fortilizie, aggraziato di anditi e di finiture barocche, rivela la signorile originaria destinazione; ora vi sono alloggiati cristiani, animali e messi, in pittoresco disordine ...
"Il Paretaio dei Sogni - dalla Valle Vigezzo con sentimento" - Litotipografica Gianni Fovana - 1973
Davide Ramoni
... Poco stante egli mi spediva generosamente in dono una copiosa serie di esemplari di quelle filliti, nelle quali erano rappresentate tutte le specie fin' allora venute alla luce, ed altri me ne comunicava di seguito, onde avessi modo di farne uno studio, per quanto possibile, completo.
Lo stesso scopritore e suo figlio G. Giacomo ebbero altresì la somma cortesia di favorirmi tutti quegli schiarimenti intorno alle località che io poteva desiderare, e dei quali appunto farò uso in questa mia Nota.
Per tutte le quali cose mi è anzitutto grato esprimere la mia riconoscenza agli egregi signori Dell'Angelo; ai quali spetta non solo il merito di avere apprezzato il valore scientifico della scoperta di Re, ma quello ancora di avere, pei primi, riconosciuta la stretta relazione che lega quella florula coll'attuale, vigente nelle nostre vallate ...
"Sulle filliti quaternarie di Re in Val Vigezzo" - Tipografia Porta - 1885
nota del S.C. prof. F. Sordelli letta al Regio Ist. Lombardo - 26/07/1883
... Esso è l'Ossola, che a levante confina con canton Ticino e col circondario di Pallanza (Lago Maggiore); a mezzogiorno colla Riviera d'Orta e colla Valsesia; a ponente e a settentrione colla Svizzera.
L'Ossola nella sua maggiore lunghezza è percors dal nord al sud dal fiume Toce, le cui acque sono accresciute da quelle torrenti che da ambedue le rive vi si gettano.
La Toce ha le sue sorgenti nel monte Greis e dopo un corso di circa 80 chilometri sbocca nel Lago Maggiore presso a Feriolo.
L'Ossola, che al presente fa parte delle provincia di Novara, e ha per capoluogo Domodossola, si divide in Ossola Superiore e in Ossola Inferiore. Essa è formata di parecchie vallate, delle quali la principale, chiamata di geologi: Valle della Toce, si estende dal Lago Maggiore fino a Ponte Mallio sopra Domodossola ed è posta in mezzo ad altre valli secondarie.
Queste sono in numero di sei, delle quali: le valli di Anzasca, di Antrona, di Bugnanco e di Divedro sulla sua destra; quella di Vigezzo sulla sinistra; quella di Antigorio alla sua estremità superiore (guardando verso sud, ndr) ...
"Notizie storiche statuti antichi documenti e antichità romane di Malesco" - Carlo Clausen ed. - 1896
Giacomo Pollini
... È approvato il Regolamento di Polizia urbana deliberato dal Consiglio Comunale di Santa Maria Maggiore (Novara) nelle adunanze delli 30 maggio e 10 novembre 1862 e vidimato d'ordine nostro dal Ministro predetto.
Ordiniamo che il presente Decreto, munito del Sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta Ufficiale delle Leggi e Decreti del Regno d'Italia, mandano a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare. Dato in Torino addì 11 gennaio 1863. Firmato Vittorio Emanuele ...
... 'Dello sgombro e conservazione dei siti pubblici' - Art. 1 - È proibito a chiunque di porre, o tenere nelle vie, piazze ed altro qualunque luogo pubblico oggetti e materiali di qualsivoglia specie e natura; come pure occupare in qualche modo lo spazio od area delle vie, piazze e pubblici passeggi senza previa permissione della Giunta in iscritto, la quale non la accorderà che nei soli casi di necessità e sotto l'osservanza di quelle condizioni che stimerà convenienti onde prevenire ed evitare ogni sinistro accidente e mantenere libero e sbombro il passaggio e la circolazione ...
"Regolamenti di Polizia Urbana e Rurale pel comune di
Santa Maria Maggiore e Crana" - Tipografia Porta - 1863
Carlo Peretti - 11/01/1863
... Fu questa una festa che ci scosse profondamente tutte le fibbre del cuore, e ci impresse tale un sentimento di conforto, di soddisfazione, di gioja che male tenteremmo esprimere con parole: di conforto per le future sorti della comune patria: di soddisfazione per la bella mostra che facevano quattrocento e più militi, tutti armati, quasi tutti uniformemente vestiti, e tutti poi animati da un marziale contegno che miglior non poteasi desiderare ...
E ben vorremmo che a questa bella e splendida riunione vi assistessero i perpetui lodatori dei tempi passati; i retrogradi d'ogni genere, d'ogni specie; i detrattori instancabili delle libere nostre istituzioni, e specialmente della cittadina milizia: chè forse in questa solenne circostanza avrebbero dovuto ricredersi, o quanto meno comprendere ciò che possa un popolo libero, concorde, armato, ed istruito, e ciò che potrà quando venissero minacciati il Re nostro, lo Statuto, la Patria.
"Inaugurazione del Battaglione di Milizie Nazionali del Mandamento
di Santa Maria Maggiore seguita il primo agosto 1852" - Tip. Calpini - 1852 - Domodossola
... Come è sacra la tomba de' trapassati, così n'è sacra la memoria, massime quando essa ci vien tramandata circonfusa dall'aureola di fatti gioriosi operati a prò della patria, o da opere di beneficenza a vantaggio dell'umanità sofferente.
E l'umanità e la patria riconoscenti a questi benemeriti dimostrarono la loro gratitudine coll'eternarne le venerate e amate sembianze, ora espresse sulla tela, ora scolpite nel candido marmo. Che io dica il vero, le pareti delle sale del Collegio, dell'Asilo infantile e della casa comunale di questo paese coperti di ritratti ne sono una prova.
Ed a ragione, poichè dove più che in questo gentile e colto paese alpino la beneficenza si è dimostrata cosè generosa? Qual altro paese, non dirò vigezzino, ma ossolano, può vantare un patrimonio destinato a sollievo de' poveri, relativamente maggiore del Craveggese? ...
"L'istruzione a Craveggia e Domenico Agostino Borgnis" - Tipografia Porta - 1895
Sac. Pietro Cerutti - 08/1863
... si è proceduto per parte delli Signori sottoscritti: 1° - A costituire la Società Anonima per la derivazione ed il mantenimento di acqua potabile nel Borgo di Santa Maria Maggiore (Ossola) in base allo Statuto che segue; 2° - A far constare del loro rispettivo concorso nella Società stessa; 3° - Ad aver atto di sborso di metà del capitale sociale tra essi convenuto; E così: (Statuto)
Art.1 - Fra i sottoscrittori col presente atto si instituisce a partire da oggi una Società Anonima per derivare acqua potabile dalle sorgenti delle Mondaiccie nel territorio del Comune di Buttogno e tradurla a Santa Maria Maggiore con appositi canali, e per distribuire e mantenere l'acqua stessa dei Soci in quantità proporzionale alle loro azioni, o frazioni di esse ...
"Costituzione e Statuto della Società Anonima per derivazione e mantenimento di acqua potabile in Santa Maria Maggiore" - Ditta Editrice Eredi Vercellini - 1914 - Pallanza